La visita sanitaria è fondamentale nella pratica clinica. Per realizzare un’accurata misurazione della temperatura, una corretta palpazione, eseguire un’iniezione o un prelievo di sangue, è essenziale che il gatto si lasci manipolare con facilità dal veterinario anche per alcuni minuti.
Alcuni fattori critici, come un trasportino inadeguato, l’ansia del proprietario e lo spostamento in automobile, possono aumentare l’irritabilità del piccolo felino, provocando, al momento della visita, un suo comportamento di aggressione. è tuttavia possibile far sì che il gatto associ alla visita un’emozione positiva e un “buon ricordo”, intervenendo in anticipo sulle differenti parti che compongono questo evento.
Il trasportino, innanzitutto
In commercio sono disponibili numerosi modelli di trasportini realizzati con materiali e forme differenti. Sono preferibili i modelli scomponibili in due parti, la “base” e il
“coperchio”, così da evitare di dover poi estrarre a forza il gatto al momento della visita: se invece si può scoperchiare il trasportino, all'interno della base il micio si sentirà
ancora riparato dalla struttura e più sicuro.
Il trasportino dovrebbe essere per il gatto “una piccola casetta viaggiante” dove sentirsi al riparo. Ecco come ottenere questo risultato.
La comunicazione uomo–gattoL'essere umano trasmette al gatto messaggi composti da una parte non verbale e una verbale: entrambe queste parti sono in grado di modificare lo stato emozionale del gatto. Gli aspetti non verbali riguardano: tono, ritmo e volume della voce; posizione e movimenti del corpo; direzione dello sguardo e movimenti oculari; distanze e azioni di contatto tra gli interlocutori. Quanto alla parte verbale, il micio sembra in grado di comprendere il significato di alcune parole.
Per attuare una corretta comunicazione, è necessario procedere secondo i seguenti punti.
Il viaggio in auto
Quando il gatto entra nel trasportino inizia il viaggio: fatto che deve avvenire il più serenamente possibile e non tradursi in un inseguimento, altrimenti il micio vi
assocerà un’emozione negativa che lo porterà, in futuro, a fuggire e, se costretto, a mettere in atto un comportamento di aggressione.
La maggior parte dei gatti viaggia con difficoltà: i vocalizzi, le minzioni e le defecazioni emozionali, la polipnea (respirare a bocca aperta), la scialorrea (fuoriuscita di
saliva ai lati della bocca) e il vomito sono sintomi di estremo disagio e possono indicare la presenza di una fobia da trasporto. In seguito, tutte queste manifestazioni
neurovegetative diverranno sempre più intense e compariranno anche alla sola vista del trasportino o dell’automobile.
La fobia da trasporto, magari associata “al mal d’auto”, compromette lo stato emozionale del piccolo felino provocando la memorizzazione di un’esperienza
negativa. Nel caso in cui il gatto mostrasse i sintomi di una fobia da trasporto, per alleviarne il disagio,si renderà necessaria una visita comportamentale presso
un veterinario esperto in comportamento.
Vediamo come fare per prevenire questi problemi.
Consigli del veterinario
Come fare del trasportino un luogo sicuro
Fonte: www.petsandthecity.it
Autore: Sabrina Giussani